Il battesimo del palco è stato il 17 dicembre ’75 in un teatro di Verona nella stessa band
(Mantra) nella quale suonava le percussioni quel compagno di scuola che mi aveva spinto
a suonare il basso (Grazie Bro !!!!).
Conosco Jimmy dall’estate del 1967. . . era entrato nel mio cortile, insieme ad un comune amico,
e sotto il braccio teneva una copia di Sergent Pepper dei fab four . . . (io potevo solo sognarla)
ed immediatamente è stata invidia . . . ma intanto nasceva una solida amicizia. Dieci anni dopo,
nell ottobre ’77, ci troviamo sul palco per "salvare" un concerto che stava naufragando.
L’intesa funziona e decidiamo immediatamente di diventare una band.
Quindi, ad oggi, sono 40 anni che ci conosciamo e 30 che suoniamo insieme . . . ne potete dedurre
che non siamo di primo pelo.
Nel corso degli anni, oltre ai Madolin Bros, ho avuto l’opportunità di suonare nelle cantine,
nelle balere, in metropolitana, accompagnare dei cantautori, suonare con band
e repertori vari ed eterogenei . . . ( vorrei ricordare oltre i Mantra anche Rava Brothers Band,
fabulous Pharahos, e Bluesnakers poi diventati Chicken Mambo )
. . . in definitiva mi sono divertito un sacco!
La mia prima chitarra seria è stata una Mustang rossa di metà anni 60 acquistata usatissima
nell’autunno ’73. Da allora ne ho viste passare tantissime, forse troppe.
Sono stato tra i soci fondatori di una associazione culturale promotrice di una delle
prime manifestazioni italiane dedicate alle chitarre e al vintage e alcuni, per un certo periodo
mi hanno considerato un "esperto" del settore, ma io mi sono sempre considerato solo un appassionato.
Lo confesso, per anni sono stato un "vintage addict", ci sono stati giorni in cui non potevo nemmeno
concepire di suonare con strumenti antecedenti al ’70. Poi sono uscito dal tunnel.
Ho trovato il mondo delle chitarre vintage appassionante,
divertente e stimolante sino a che non è diventato un vero e proprio business non più alla portata
dei musicisti ma solo di una ristretta cerchia di collezionisti. Pertanto ho convertito le mie "vintage"
con un’appartamento.
A quelli che mi chiedono che lavoro faccio rispondo che suono in una rock’n’roll band . . . ma che,
siccome sono un ragazzo viziato, e i miei vizi sono mangiare tutti i giorni e avere un tetto dignitoso sopra la testa,
faccio anche l'impiegato per mantenermi questi vizi.
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